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venerdì 27 marzo 2015

la manutenzione pratica della moto - le candele

le candele richiedono di norma ben poca attenzione, se la carburazione è ben regolata, l'impianto di  accensione è perfettamente  a posto e il motore è in buono stato
La manutenzione delle candele  si riduce a una loro periodica rimozione dal motore  per controllarne le condizioni  e verificare la distanza tra gli elettrodi  in un motore a quattro tempi  è buona norma  sostituirle ogni 10.000 km ( per precauzione  dato che esse possono rimanere  in buona efficienza anche  per percorrenze chilometriche superiori)
Nei motori a due tempi invece la durata delle candele è molto più limitata  ed esse di solito vanno sostituite a 5.000 o 6.000 km
Naturalmente le candele devono venire sostituite anche tutte le volte che risultano eccessivamente sporche  o imbrattate o comunque non più di in grado di garantire  un perfetto funzionamento
ogni candela è caratterizzata da un determinato diametro e da una determinata lunghezza  della radice filettata (i diametri usati in campo  motociclistico  sono 14, 12 e 10 mm) dal tipo di elettrodi  dalla distanza tra di essi e dal grado termico
Durante il funzionamento del motore  la parte della candela  che si affaccia  nella camera di combustione  deve sempre avere una temperatura compresa entro determinati valori  e cioè  non inferiore  a 350° C  al di sotto di tale temperatura si ha la formazione  di depositi  sull'estremità dell'isolante e quindi  imbrattamento  della candela e non superiore a 850°  altrimenti avverrebbero fenomeni di autoaccensione
a seconda del tipo di motore  queste condizioni  saranno  ottenute  impiegando  candele con caratteristiche diverse  in altre parole  in un motore "spinto" si dovranno  utilizzare candele di grado termico  elevato (candele fredde) realizzate in modo  da non superare la temperatura massima ammessa  anche in condizioni-limite  e a elevati  regimi di funzionamento
nel caso di motori  piuttosto tranquilli  si dovranno usare  invece  candele più calde (ovvero di grado meno elevato)  per evitare  il pericolo  di continui imbrattamenti
le case costruttrici di candele  adottano  delle sigle (lettere e numeri)  per indicare il grado termico  tipo di elettrodi  ecc.
Purtroppo però  le sigle variano di casa in casa  e quando si cambia la marca è necessario  ricorrere alle apposite tabelle per  individuare la sigla della candela  che si dee acquistare
l'aspetto dell'estremità dell'isolante  e dei due elettrodi fornisce utili informazioni  sulle condizioni di lavoro e quindi del motore
cosi  ad esempio elettrodi corrosi e isolante di colore biancastro indicano una temperatura di lavoro troppo elevata  che può essere dovuta a miscela aria -benzina troppo magra o grado termico della candela troppo basso
prima di  effettuare l'installazione della candela  è indispensabile  controllare la distanza tra gli elettrodi  ed eventualmente registrarla  agendo solo sull'elettrodo di massa
la candela ava avvitata a mano per i primi giri  accertandosi che  essa sia  correttamente inserita  nel foro  filettato  della testata e che possa venire ruotata entro di esso senza difficoltà
le candele devono sempre venire rimosse o serrate usando l'apposita chiave  e facendo bene attenzione a non danneggiare l'isolante  esse vanno avvitate  a fondo  facendo  bene attenzione a non esagerare  con la coppia di serraggio (come valori indicativi  possiamo fornire 2/ 2,3 mkg per candel
e con radice filettata  da 14 mm e 1,5 /1,8 mkg per candele con radice 12 mm)

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